martedì 23 settembre 2008

Son tornati i fascisti al potere

Dopo le dichiarazioni del fascista sindaco di Roma Gianni Alemanno "il fascismo non fu il male assoluto e non mi sento di condannarlo", è il suo camerata La Russa, ministro della Difesa, a rincarare la dose, elogiando i soldati della Repubblica Sociale che a parere suo meritano il rispetto degli italiani. E' incredibile come si tenti, attraverso queste scientifiche operazioni di becero revisionismo, di modificare la storia del nostro Paese e di infangare la memoria di quanti combatterono valorosamente sulle montagne e nelle città per liberarlo dal cancro fascista! Attraverso queste affermazioni, i fascisti della "destra di Governo" finalmente rigettano la loro maschera di ipocrisia e falsità e si rivelano agli italiani per quello che davvero sono. Condanniamo senza appello le affermazioni di Alemanno e La Russa, certi che ben presto sarà il popolo a rendersi conto dell'errore fatto concedendo agli ipocriti fascisti di entrare ancora al governo del paese e li rimanderà a casa dove potranno finalmente rimettersi in divisa e salutarsi romanamente di fronte allo specchio!
Sapevamo che i giovani di Alleanza Nazionale non fossero particolarmente inclini alla difesa della democrazia, ma che si dichiarassero pubblicamente fascisti, con una lettera aperta in polemica col Presidente della Camera, forse è davvero troppo. E’ accaduto a Roma che Federico Iadicicco, Presidente Azione Giovani Roma, abbia respinto al mittente l’invito (forse leggermente ipocrita) inoltrato da Gianfranco Fini a riconoscersi nei valori dell’Antifascismo. Quello che vorremmo sottolineare al giovane rampante Iadicicco, che essere antifascisti non è certo un opzione disponibile, ma che è la stessa Costituzione Italiana, scritta dai comunisti insieme alle altre forze democratiche che hanno sconfitto il maledetto regime autoritario, a prescriverlo. I cittadini italiani tutti sono antifascisti, la repubblica italiana è antifascista, come lo è la sua Costituzione! Ci appelliamo al Presidente della Repubblica, massimo garante del testo costituzionale, poichè censuri queste vergognose affermazioni e dia una spinta definitiva affinchè una volta per tutte i fasci fuorilegge siano assicurati alla giustizia. Questo si, forse, sarebbe un provvedimento per una reale sicurezza nel Paese. Senza giungere a ricordargli tutte le azioni nefaste e i morti ammazzati da fascisti e neofascisti negli ultimi 100 anni ma anche negli ultimi 100 giorni, consigliamo davvero a Iadicicco di ritornare un po’ sui libri e studiarsi bene gli atti della Costituente.. Scoprirà che per i non-antifascisti in Italia non c’è più spazio ormai da 60 anni!!!
"Due gay bolognesi picchiati a Roma: Ci hanno gridato siete froci di m...
Repubblica — 10 settembre 2008 pagina 1 sezione: BOLOGNA

ROMA - Camminavano per via dei Fori Imperiali, all' una e mezzo di notte, tenendosi per mano. Una passeggiata romantica conclusa in modo drammatico per Cristian e Federico, due ragazzi bolognesi di 29 anni vittime dell' ennesimo episodio di violenza contro i gay nella capitale. Prima gli insulti: «Froci di m...», «Fate schifo» «Ve ne dovete andare, in questo Paese per voi non c' è posto». Poi una pioggia di pietre e di bottiglie scagliate dall' alto che, fortunatamente, non sono andate al bersaglio. In azione una decina di ragazzi, alcuni dei quali, secondo le vittime, non avevano più di 15 anni e che sono riusciti a dileguarsi. E' accaduto nella notte tra lunedì e martedì, a poche decine di metri dal Colosseo. «Urlavano: non avete capito niente, per quelli come voi in questo Paese non c' è più posto. Ve ne dovete andare. Poi gli sputi, le pietre, le bottiglie scagliate dall' alto. Ma non abbiamo avuto paura, a far male è il senso di rifiuto, il disprezzo per chi è diverso da loro, la sensazione che purtroppo il clima sta veramente cambiando.... Qualche anno fa il mio compagno, a Bologna, andava in giro col suo ragazzo tenendosi mano nella mano e la gente li fermava per dire: bravi, fate bene, non dovete nascondervi. Oggi nella mia città capita di sentirsi gridare: brutti froci. E a Roma purtroppo è peggio». C' è più amarezza che tensione nella voce di Cristian, 29 anni, dopo l' ennesimo episodio di violenza omofoba accaduto nella capitale. Una vicenda su cui stanno ora indagando i carabinieri, anche se le possibilità di rintracciare gli assalitori (almeno una decina, tutti giovanissimi) sembrano estremamente remote. Bolognese, Cristian lavora come assistente per persone disabili e ha vissuto a Roma per molti anni.
MASSIMO LUGLI"

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